Zelensky interviene sul conflitto e parla di "guerra di religione"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Zelensky interviene sul conflitto e parla di “guerra di religione”

Volodymyr Zelensky

Al termine della riunione del Consiglio di sicurezza nazionale Zelensky ha parlato al suo popolo di ‘guerra di religione’.

Ad oggi siamo al 281esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina. La zona prevalentemente interessata dagli attacchi è la parte est dell’Ucraina. Recentemente le trippe russe hanno condotto un nuovo attacco nel tentativo di accerchiare Bakhmut. In questa situazione Zelensky è intervenuto: “Garantiremo la completa indipendenza del nostro Stato. In particolare, l’indipendenza spirituale. Non permetteremo mai a nessuno di costruire un impero nell’anima ucraina”.

Volodymyr Zelensky vuole mettere in evidenze l’indipendenza spirituale e religiosa dell’Ucraina. Arrivano delle novità in seguito alla riunione del Consiglio di sicurezza nazionale “in cui abbiamo esaminato numerosi fatti sui collegamenti tra alcuni circoli religiosi in Ucraina con lo stato aggressore”.

Il piano del leader di Kiev

Zelensky spiega: “Primo: il Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa ha incaricato il governo di presentare alla Verkhovna Rada un progetto di legge per impedire alle organizzazioni religiose affiliate ai centri di influenza della Federazione Russa di operare in Ucraina”.

E prosegue: “Secondo: il Servizio statale per l’etnopolitica e la libertà di coscienza” dovrà “garantire lo svolgimento di un esame religioso dello Statuto sulla gestione della Chiesa ortodossa ucraina per la presenza di un collegamento ecclesiastico-canonico con il Patriarcato di Mosca e, se necessario, per adottare misure prevista dalla legge”.

Volodymyr Zelensky
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Con il terzo punto il leader intende “garantire la verifica della presenza di motivi legali e il rispetto delle condizioni di utilizzo da parte di organizzazioni religiose della proprietà situata sul territorio della Riserva storica e culturale nazionale di Kiev-Pechersk. Quarto: tutti gli organismi responsabili di garantire la sicurezza nazionale dovrebbero intensificare le misure per identificare e contrastare le attività sovversive dei servizi speciali russi nell’ambiente religioso dell’Ucraina. E applicare sanzioni personali: i nomi saranno presto resi pubblici”.

Infine, con il quinto punto “dobbiamo elevare lo status e rafforzare le capacità del Servizio statale per l’etnopolitica e la libertà di coscienza. Questa struttura sarà riformata, il che le consentirà di proteggere realmente i diritti e gli interessi legittimi degli ucraini e dello Stato”.

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ultimo aggiornamento: 2 Dicembre 2022 10:19

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